Organizzazione TatticaGabriele MORGANTI  | Fonte: Tesi Master Settore Tecnico
 

Didattica difensiva nella difesa a 5

Gabriele MORGANTI

 

Pregi e difetti nella difesa a 5

 

Ho voluto, forse in maniera sommaria, analizzare ci† che in fase di NON POSSESSO il singolo giocatore, il reparto, la squadra deve possedere per poter in qualsiasi momento della gara agire nel modo più utile e redditizio. Tornando al tema più specifico della Difesa a 5 devo anche parlare dei PREGI e dei DIFETTI che un tecnico deve conoscere nel momento in cui nell’allestimento di una squadra sceglie di giocare con questo atteggiamento tattico.

 

Vantaggi difesa a 5

1) maggiore copertura difensiva come numero (con i 3 centrale non rischio mai il 2:2) e ci si può† trovare in 5 in ampiezza;

- come profondità (c’‚ sempre il libero che in ultima battuta può† decidere quando togliere o concedere profondità)

- come fasce (le diagonali degli esterni sono meno profonde)

2) maggiore semplicità didattica (si pu†ò lavorare a piccoli gruppi o catene o coppie sia in senso orizzontale che verticale)

3) avendo 3 centrali, i 2 esterni possono salire anche contemporaneamente, avendo sempre la difesa comunque coperta

4) importanza della posizione del libero: -non deve mai uscire sulle fasce laterali perchè€ deve sempre coprire la zona pericolosa,

- nei cambi di marcatura di un avversario, sale in linea accompagna e lascia,

- marca sempre l’uomo più profondo,

- quando i 2 centrali si allargano sale, quando i 2 centrali si stringono scende

5) i 2 esterni di movimento: mi tengono alta o bassa la squadra.

 

Svantaggi difesa a 5

1) se i 2 esterni non salgono rischio l’inferiorità numerica a centrocampo e la squadra ‚ schiacciata nei pressi dell’area

2) devo avere almeno 1 dei 3 centrali disposto alla manovra perchۏ se gli avversari giocano con 1 punta mi trovo 3:1;

- se poi giocassero anche con un trequartista dietro la punta e non avessi un difensore bravo a giocare anche nel centrocampo, dovrei abbassare il mediano centrale e andrei ad intaccare tutta l’organizzazione di gioco nelle 2 fasi

3) difficoltà dei 3 centrali contro movimento diagonale e taglio dei 2 attaccanti nel passarsi l’avversario

 


 

Conclusioni

All’inizio della mia esposizione avevo anche parlato dei vari moduli: io preferisco ‚ il 5:3:2 con mediano basso

 

Il mediano basso ha un’importanza basilare per la riuscita di questo modulo: deve essere lo schermo, il filtro difensivo davanti ai 3 centrali;

deve saper entrare nella difesa quando questa si apre;

deve saper interscambiarsi col libero, sia che questo vada in marcatura sia che si inserisca in avanti;

in fase di possesso, deve essere il riferimento dei difensori e l’appoggio dei centrocampisti;

deve saper giocare corto ma anche lungo; non deve temere la pressione degli avversari e quindi saper giocare sullo stretto.

 

A me, in questo ruolo, non piace un regista classico (DI BIAGIO-REDONDO- GUARDIOLA-BARONIO) sono più propenso per calciatori come EMERSO-NBLASI-PIZARRO-STANKOVIC che oltre a saper giocare sono anche dinamici, aggressivi,resistenti, veloci e sanno inserirsi anche in profondità.

 

In questo momento, in Italia, il 5:3:2 in non possesso e il 3:5:2 in possesso viene al meglio rappresentato dal Perugia di Cosmi e dal Brescia di Mazzone.

Il Perugia lo interpreta con una fase di attesa, aggressione e ripartente negli spazi; Il Brescia lo interpreta giocando sotto ritmo con una qualità di palleggio e di possesso palla che la fa assomigliare a una squadra spagnola

Quello che più si avvicina al mio modo di concepire il calcio ‚ il Perugia di Cosmi

Altra caratteristica che deve avere la mia squadra‚ che, in teoria, gli stessi 11 calciatori che iniziano la gara devono saper cambiare in corsa sia il modulo che eventualmente il ruolo: devono essere molto duttili perchè€ io credo molto nel poter variare una situazione tattica che non ‚ stata produttiva all’interno della stessa gara.

Di conseguenza gli allenamenti saranno finalizzati anche a migliorare l’aspetto elastico-mentale per essere preparati a più situazioni possibili.

Termino questo argomento sui moduli collegati alla difesa a 5 specificando quello che la mia squadra dovrebbe essere capace di fare all’interno di una stessa gara: partendo di base dal 5:3:2 può† diventare 5:3:2 con vertice alto, può† diventare 4:4:2, pu†ò diventare 3:4:2:1.

Questo ‚ quello che ho fatto o cercato di far fare in questi anni che ho allenato in 1‹ categoria - in serie D - in C2 - in C1.




 

Metodologia per l’apprendimento ed il miglioramento dei meccanismi difensivi nella difesa a 5

Tattica individuale

1:1 su un campo 15x10 cercando di portare palla sulla linea di fondo avversaria.

 

Allenamento alla pressione e a come affrontare un avversario in possesso palla.

La cosa migliore ‚ non farsi superare.

 

1:1 su un campo 15x10 con 2 porticine, ciascuna posta sull’angolo opposto ai lati della linea di fondo.

 

Allenare la capacità di indirizzare l’avversario sul lato forte.

 

1:1 su un campo 15x10 + 1 portiere.

 

Abituarsi a chiudere Spazio e Tempo.

 

1:1 + 2 porte con 2 portieri in campo 40x30.

Il mister da la palla a uno dei due che deve andare a fare goal, se perde palla deve cercare di riconquistarla

 

1:1 dentro l’area di rigore con 4 appoggi esterni.

 

Chi ‚ in possesso di palla con l’aiuto degli esterni deve cercare di andare al goal: gli esterni possono giocare solo di prima.

 

1:1 dentro l’area di rigore con 4 appoggi esterni.

Chi ‚ in possesso di palla con l’aiuto degli esterni deve cercare di andare al goal.

Gli esterni possono giocare solo di prima.

 

 

Tattica collettiva di difesa

2:2 (per me base del calcio): 2 giocatori si passano palla orizzontalmente, i 2 avversari 1 attacca e 1 copre;

a) da fermo,

b) si passano palla a 2 tocchi,

c) in campo ristretto portare palla sulla linea di fondo valido il fuorigioco.

 

 

2:2 su un campo 40:40 con 2 porte e 2 portieri.

 

Cercare di andare al goal, vale il fuorigioco

 

2:2 su un campo 30:30 con 2 porte e 2 portieri + 6 giocatori di sponda che danno la palla di prima alla coppia che ne era in possesso

 

3:2 stesse situazioni proposte in precedenza

 

3:3 a turno 3 giocatori in linea si passano la palla, gli altri 3 attaccano e coprono

 

3:3 in spazio ristretto partita rugby

 

3:3 campo doppio dell’area di rigore con le sponde

 

5:6 in una metà campo i 5 difensori difendono su 4 centrocampisti e 2 punte, il portiere rinvia sui centrocampisti che danno inizio all’attacco.

 

Le punte si mettono prima allineate, poi in verticale

 

5:7 stessa situazione di prima, ma i 7 attaccano prima a 3 punte, poi a 2 punte e un rifinitore

 

 

Esercitazioni per le due fasi di gioco

5:5 in campo 40x40 2 porte 2 portieri.

Variante: 10 giocatori di sponda 5x una squadra e 5 x l’altra

 

5:5 in campo 45x30 2 porte 2 portieri.

Partita a uomo con le sponde

 

10:10 in metà campo 2 porte 2 portieri.

Partita a uomo con l’eccezione di 2 liberi.

Obiettivo: costante contatto con avversario e copertura finale.

 

10:10 in metà campo 2 porte 2 portieri.

Partita a 2 tocchi col mister che quando la palla esce ne da un’altra subito per rigiocare; variante quando vuole il mister butta una palla in campo e con quella si deve giocare

 

10:10 in metà campo 2 porte 2 portieri.

Obiettivo: intercettamento. 2 tocchi quando una squadra intercetta il passaggio, va velocemente al goal in maniera compatta con l’altra squadra che diventa passiva

Non si può† rubare palla in contrasto oppure in anticipo.

 

Possesso palla: 4 colori di 5 giocatori ognuno, 3 tocchi, 2 colori contro altri 2 colori.

Durante l’esercitazione il mister cambia quando vuole le coppie di colori che stanno insieme

 

Possesso palla: metà campo, 4 colori di 5 giocatori.

3:1 cambiando il mister quando vuole il colore che ‚ da solo, 2 tocchi.

Variante: i 3 colori che hanno il possesso hanno l’obbligo di dare palla sempre ad altro colore

 

Possesso palla: Nella propria metà

10:10 con una porta e un portiere: i 10 che difendono la porta per fare goal devono fare 10 passaggi sotto aggressione degli altri 10;

ogni volta che appoggiano al proprio portiere si ricomincia da zero.

Variante: i 10 che difendono la porta devono portare palla oltre la metà campo

 

Possesso palla e pressing: 5:5 in spazio 40x30 con 2 portieri posti all’estremità del campo: il punto vale, quando dopo 5 passaggi una squadra riesce a lanciare alto al proprio portiere.

 

Partita in metà campo.

4 squadre, 4 porte, 4 portieri: si giocano 2 partitine allo stesso tempo 5:5 – 5:5.

 

Variante: durante il gioco il Mister pu†ò cambiare a suo piacimento sia le squadre che si affrontano che le porte che si attaccano

 

Partita in metà campo 10:10 a 2 tocchi: ‚ quella che preferisco perchè€ per me racchiude tutte le situazioni di gara.

Variante: 3 tocchi rasoterra 5 difensori schierati al limite dell’area marcando un uomo ognuno: da tutto l’arco della metà campo si fanno lanci: il difensore che ‚ chiamato in causa si fa superare dalla palla e sotto l’aggressione dell’avversario deve coprire palla e rilanciarla in avanti 5 difensori schierati al limite dell’area con i 2 esterni molto larghi contro 3 punte centrali e 2 esterni larghi: palla agli esterni avversari che puntano e superano i nostri esterni e crossano; vedere come dopo la respinta i difensori avanzano e valutano la situazione.

 

Variante: 2 centrocampisti avversari si mettono a 10 metri fuori area. Dopo la respinta il Mister lancia un pallone sull’inserimento dei centrocampisti: vedere come la difesa sale, valuta e assorbe l’inserimento

 


Partita in metà campo 10:10 a 2 tocchi: ‚ quella che preferisco perchè€ per me racchiude tutte le situazioni di gara.

Variante: 3 tocchi rasoterra 5 difensori schierati al limite dell’area marcando un uomo ognuno: da tutto l’arco della metà campo si fanno lanci: il difensore che ‚ chiamato in causa si fa superare dalla palla e sotto l’aggressione dell’avversario deve coprire palla e rilanciarla in avanti 5 difensori schierati al limite dell’area con i 2 esterni molto larghi contro 3 punte centrali e 2 esterni larghi: palla agli esterni avversari che puntano e superano i nostri esterni e crossano; vedere come dopo la respinta i difensori avanzano e valutano la situazione.

9:9 in un campo 60x50 con porte e portieri a 2 tocchi. La squadra che perde palla (intercettata, passaggio sbagliato …) gioca in inferiorità numerica 6:9.

Tre giocatori (prestabiliti prima), devono disinteressarsi del gioco ed andare velocemente a toccare la linea di fondo della squadra avversaria e poi rientrare rapidamente ad aiutare i compagni in inferiorità. Obiettivo: fisico, rallentamento azione avversaria, sfruttamento superiorità numerica.

 

 

Didattica difensiva nella difesa a 5

Introduzione

La difesa a 3 + 2, ruoli, compiti e funzioni

La difesa a 3 + 2, ruoli, compiti e funzioni

Pregi e difetti nella difesa a 5

Metodologia per l’apprendimento ed il miglioramento dei meccanismi difensivi nella difesa a 5

Tattica collettiva di difesa

Esercitazioni per le due fasi di gioco

 


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Autore: Gabriele MORGANTI  | Fonte: Tesi Master Settore Tecnico
Data inserimento e aggiornamento nel sito: 20/02/2012 - 21/12/2016

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