Proposte per il Settore Giovanile

 Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Conclusioni e Contenuti Documento

I contenuti riportati in questo documento desiderano rappresentare uno stimolo a trarre il massimo possibile dalla situazione contingente e fornire un supporto alle Società del territorio che intendono portare avanti l’attività tecnica rivolta ai propri tesserati.

Ogni problema rappresenta un’opportunità di crescita, provare a svolgere l’attività di allenamento individualizzato in questo periodo rappresenta un esempio di resilienza che si ritiene possa essere importate anche per i giovani calciatori e calciatrici.

Il presente documento si chiude attraverso un riassunto dei contenuti presentati all’interno di questo supporto didattico oltre a 6 ulteriori esempi di attività pratiche che vengono proposte nel rispetto del protocollo individuale previsto in questa fase della pandemia.

RIASSUMENDO...

I contenuti del documento

1. PROGRAMMARE L’ALLENAMENTO:

l’allenamento va sempre programmato nel minimo dettaglio preparando il campo prima del suo inizio. Viene consigliato l’utilizzo del Reticolo.

2. GESTIRE IL PRE-ALLENAMENTO:

prevedere sempre un’attività che i giocatori possono svolgere al loro arrivo in campo in attesa di cominciare la seduta.

Le proposte devono essere semplici, divertenti e vengono ripetute così da non necessitare spiegazioni.

3. COME MANTENERE LE DISTANZE TRA GIOCATORI DURANTE L’ATTIVITÀ:

 - Spazi di gioco ampi per distribuire i giocatori con aree delimitate in modo chiaro.

 - Quando previste, le stazioni di gioco devono essere in numero superiore ai partecipanti, obbligare a non interagire con quelle già occupate.

 - Nelle regole viene sempre ripetuto di giocare a distanza dai propri compagni.

 - Mostrare la corretta distanza da tenere tra compagni. Ricordare di mantenere le distanze durante lo svolgimento dell'attività.

 - Delimitare punti di partenza distanziati quando prevista un’attesa

 - Qualora sia prevista un’attività da svolgere tra gruppi, questi devono essere di numero ridotto.

 - Prevedere spazi che definiscono chiaramente la possibilità di movimento dei giocatori.

 - Se previsto il tiro in porta si delimita una linea di tiro oltre la quale è vietato andare.

 - Evitare momenti di condivisione collettiva con i giocatori quali cerchio di inizio/fine attività.

 - Le pause vengono organizzate a piccoli gruppi, segnalando il posizionamento delle borracce personali.

 - Il materiale utilizzato per delimitare i campi viene toccato solo dall’allenatore.

 - Predisporre un percorso motorio da far svolgere quando i giocatori non possono essere inseriti nell’attività tecnica con i propri compagni.

4. QUALE STRUTTURA DARE ALL’ALLENAMENTO:

I contenuti della Metodologia applicata al Programma di Sviluppo Territoriale vengono adattati al contesto pandemico attuale nel rispetto delle indicazioni per l’attività di allenamento individuale all’aria aperta.

Nella tabella vengono presentate le caratteristiche basilari delle 3 strutture proposte.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

5. Ambito gara modificato

Prevedere delle attività tecniche/motorie sotto forma di competizione che trasmettano l’idea di una sfida e abbiano un obiettivo da raggiungere: individuale, con un proprio compagno oppure con l’intera squadra.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Descrizione

I giocatori si dividono a coppie.

Ogni coppia gioca con un pallone.

Si svolge una sfida tecnica che stimola il passaggio e la ricezione della palla.

Regole

I 2 giocatori di ogni coppia si passano la palla a distanza con l’obiettivo di tenerla sempre in movimento.

L’azione di trasmissione del pallone può interrompersi in seguito ai seguenti comportamenti:

• Un controllo errato che ferma involontariamente la palla.

• Un controllo errato che rende irraggiungibile il pallone in seguito al primo tocco del ricevente.

• Un passaggio impossibile da raggiungere prima che la palla si fermi. Il giocatore che ha sbagliato l’azione tecnica facendo fermare la palla subisce una penalità.

Ogni penalità corrisponde ad una lettera della parola NABBO.

In seguito a 5 errori da parte di un giocatore (corrispondenti al numero delle lettere della parola scelta), questo perde il turno di gioco.

Si svolgono più turni di sfida cambiando di volta in volta le coppie di opponenti.

Varianti per i Piccoli Amici

Vista la semplicità della proposta presentata non sono previste varianti per la categoria Piccoli Amici.

Possibile ambientazione

“Stefano va a giocare nel giardino della casa di Massimo, hanno un pallone e decidono di fare una sfida tecnica basata su passaggio e ricezione della palla”.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

 

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

• La proposta rappresenta un’attività tecnica individuale sul passaggio che non prevede il contatto tra giocatori.

• L’allenatore ricorda di mantenere le distanze durante lo svolgimento dell’attività.

• Gli spazi sono ampi e permettono la distribuzione dei giocatori in campo.

• Prima dell'inizio dell'attività viene mostrata la corretta distanza da tenere nei confronti dei compagni.

 • I giocatori vengono divisi a coppie che giocano in modo autonomo.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Descrizione

5 giocatori si posizionano all’esterno di uno spazio a forma di cerchio (diametro 12 metri) , ognuno di questi 5 giocatori è in possesso di un pallone.

Un sesto giocatore, senza palla, comincia l’attività all’esterno dello spazio di gioco.

All’interno del cerchio vengono collocati 4 coni.

Si svolge un’attività tecnica sul passaggio.

Regole

I giocatori con la palla hanno il compito di calciarla cercando di abbattere i coni all’interno del cerchio. Ad ogni cono abbattuto si totalizza un punto.

Se un cono viene abbattuto deve essere raddrizzato dal giocatore esterno senza palla il quale ha il compito di entrare nel cerchio evitando di farsi colpire dagli avversari.

Il cono può essere raddrizzato utilizzando soltanto i piedi.

Chi colpisce il giocatore che entra in campo per raddrizzare i coni (il colpo vale solo sotto al livello del ginocchio) totalizza 2 punti.

Si svolgono più turni di gioco di uguale durata al termine dei quali si valuta il giocatore che in ogni turno è riuscito a totalizzare il maggior numero di punti.

Ogni tiro può essere effettuato solo da una porzione di circonferenza (spazio tra 2 delimitatori usati per definire il cerchio) che non viene occupata da un altro compagno.

Varianti per i Piccoli Amici

Vista la semplicità della proposta presentata non sono previste varianti per la categoria Piccoli Amici.

Possibile ambientazione

Il cerchio rappresenta la “foresta” nella quale c’è un incendio che viene alimentato dal “vento”, giocatori che tirando la palla devono abbattere gli “alberi” (coni).

Il giocatore senza il pallone rappresenta il “pompiere” che ha l’obiettivo di spegnere i vari “incendi” che divampano nella foresta.

L’attività consiste in una variante contemporanea di “Palla Asino” utilizzando il termine “nabbo”, attualmente in voga nei giochi online che significa “principiante”, “novellino”.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

• La proposta rappresenta un’attività tecnica individuale sul passaggio che non prevede il contatto tra giocatori.

• L’allenatore ricorda di mantenere le distanze durante lo svolgimento dell'attività.

• Gli spazi sono ampi e permettono la distribuzione dei giocatori in campo.

• Prima dell'inizio dell'attività viene mostrata la corretta distanza da tenere nei confronti dei compagni.

• Le regole del gioco prevedono degli spazi definiti che ogni partecipante può utilizzare rimanendo così a distanza dai suoi compagni.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Descrizione

La squadra si divide a coppie, nella descrizione viene illustrato lo svolgimento di un’unica stazione di gioco.

L'area dei campi viene divisa in 2 metà all’interno di ognuna delle quali si posiziona un giocatore.

Dietro alle metà campo viene delimitata una porta di larghezza 2 metri.

Si gioca con un pallone.

Si svolge un gioco di tecnica in cui l'obiettivo è quello di far rimbalzare la palla all'interno della metà campo dell’avversario senza che questo riesca a mantenerlo in gioco secondo le regole previste.

Regole

Si svolge un confronto tecnico a punti nel quale la palla deve essere calciata (con traiettoria aerea) all'interno della metà campo avversaria con l'obiettivo di farla rimbalzare 2 volte senza che l’opponente riesca a mantenerla in gioco in modo valido.

Il campo non prevede una rete divisoria tra le due metà per questo motivo potrebbe risultare utile inserire l’obbligo che il pallone passi da uno spazio all’altro sopra il livello del ginocchio (o dell’anca).

Durante ogni fase del gioco la palla può essere toccata con tutto il corpo, tranne che attraverso gli arti superiori.

Vince la sfida il primo giocatore che arriva ad un determinato punteggio.

Modalità per realizzare un punto:

• Se la palla viene calciata da un giocatore al di fuori dello spazio delimitato, viene assegnato un punto al suo avversario.

• Se un giocatore calcia la palla nello spazio di un avversario e questo sbaglia le modalità di respinta lasciando rimbalzare la palla per più di 2 volte, chi ha effettuato il passaggio totalizza un punto.

Le regole sul numero di rimbalzi a terra e di tocchi che può fare ogni giocatore per respingere la palla si adattano alle abilità tecniche dei partecipanti coinvolti nell'attività: si può passare da un massimo di un rimbalzo a terra ed un minimo di un tocco a disposizione per respingere la palla (soluzione rivolta a giocatori più abili tecnicamente) ad un numero non definito di rimbalzi e di tocchi del pallone (variante per giocatori meno abili dal punto di vista tecnico).

Ogni giocatore effettua 3 turni di battuta prima di passare questo compito all’avversario.

In seguito ad un errore il giocatore che si trova in possesso di palla può cercare di realizzare un gol nella porta avversaria entro 8 secondi dall’assegnazione del punto (il gol deve essere realizzato calciando il pallone da una posizione interna rispetto alla propria metà campo).

Il gol condiziona il punteggio di gioco in base alle seguenti situazioni:

• Se il gol viene realizzato dal giocatore che ha fatto punto nell’azione precedente, il punto si raddoppia.

• Se il gol viene realizzato dal giocatore che ha commesso l’errore nell’azione precedente, il punto viene annullato.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

• La proposta rappresenta un’attività tecnica individuale su passaggio ricezione e tiro che non prevede il contatto tra giocatori.

• Gli spazi sono ampi e permettono la distribuzione dei giocatori in campo.

• Prima dell'inizio dell'attività viene mostrata la corretta distanza da tenere nei confronti dei compagni.

• Le regole prevedono che ogni giocatore rimanga all’interno della propria metà campo per tutta la durata dell’attività.

• Il campo viene delimitato in modo chiaro e definisce gli spazi di gioco di ogni partecipante.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Descrizione

All’interno dello spazio di gioco si collocano alcune stazioni quali: linee di delimitatori; un quadrato; dei coni; dei cerchi. 6 giocatori si posizionano all’interno di un cerchio ciascuno.

Ogni giocatore coinvolto nell’attività è in possesso di una palla.

Regole

3 dei 6 giocatori all’interno dei cerchi entrano in campo conducendo la palla ed interagiscono con 2 stazioni a loro piacimento.

Una volta terminato il compito tecnico previsto ogni giocatore ritorna all’interno del proprio cerchio di partenza chiamando uno dei compagni in attesa così da permettergli di svolgere l’azione tecnica.

Il gioco prosegue dando indicazione ai giocatori di premiare con la propria chiamata chi dimostra particolare velocità o creatività esecutiva nella conduzione di palla ed interazione con le stazioni di gioco.

Qualora i giocatori tendano a dimenticarsi di chiamare i compagni al termine della loro azione tecnica viene proposta una modalità per effettuare il cambio di gioco che prevede una maggiore autonomia: in ogni momento dell’attività ci possono essere un massimo di 3 giocatori coinvolti nell’interazione motoria con gli ostacoli quindi, quando un giocatore rientra all’interno del proprio cerchio, può partire subito un altro partecipante (di solito parte quello più attento all’attività svolta).

Varianti

Si gioca con 3 soli palloni, in possesso ad altrettanti giocatori.

Al termine dello svolgimento di ogni percorso tecnico la palla viene trasmessa ad un compagno in attesa sancendo così il cambio di ruolo tra i 2 partecipanti.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

• La proposta rappresenta un'attività tecnica individuale con la palla che non prevede il contatto tra giocatori.

• Il numero delle stazioni (distanziate tra di loro) è superiore al numero dei giocatori in campo. • Le dinamiche organizzative dell’attività prevedono che i giocatori non siano tutti coinvolti contemporaneamente nella proposta pratica.

• Vige il divieto di interagire con una stazione già occupata da un compagno.

• È previsto un punto di partenza diverso e distanziato per ogni giocatore in attesa del proprio turno.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Descrizione

4 delimitatori vengono posizionati in modo casuale all’interno dello spazio di gioco: un quadrato di dimensioni non definite (indicativamente, di lato 25 metri).

Ogni delimitatore è posizionato ad almeno 5 metri da quello più vicino.

Nei pressi di ogni delimitatore si posiziona un giocatore senza palla.

Gli altri 4 partecipanti all'attività prendono posizione all'esterno del quadrato, uno per lato, 2 di questi 4 giocatori sono in possesso di un pallone (come da figura).

Si svolge una ripetizione ciclica di gestualità tecniche che partono da un vertice basso (giocatore A) con l'obiettivo di far pervenire la palla ad un giocatore in posizione di vertice alto (quando presente) oppure di conquistare lo spazio libero oltre i 4 giocatori collocati al centro del campo.

Regole

Il giocatore A inizia la sequenza conducendo la palla verso i 4 compagni di fronte a sé. I delimitatori rappresentano un riferimento per la posizione di partenza dei giocatori e non un vincolo sul quale risulta obbligatorio stazionare.

L'azione si sviluppa alla ricerca dell’obiettivo previsto (trasmissione ad un vertice o conquista dello spazio) coinvolgendo i 4 giocatori centrali a seconda dei loro movimenti e scelte di gioco.

La combinazione di trasmissioni si sviluppa in funzione di 2 situazioni codificate che riguardano la postura di ricezione dei giocatori coinvolti nell’azione, in particolare se:

• chi riceve palla lo fa attraverso una postura chiusa, effettua un passaggio di scarico ad un compagno che si trova sotto la linea del pallone.

• chi riceve palla lo fa attraverso una postura aperta, decide se premiare il movimento di un compagno sopra la linea della palla passandogliela oppure effettuare uno scarico ad un giocatore sotto la linea del pallone.

Rotazioni in seguito alla conclusione dell'azione:

• Il giocatore che ha effettuato il passaggio al vertice alto va a posizionarsi dietro allo stesso (oppure, se ha portato palla nello spazio, si colloca fuori dall’ipotetico quadrato di gioco in attesa di iniziare una nuova azione).

• Gli altri 4 giocatori coinvolti nell’azione prendono immediatamente posto sui delimitatori liberi al centro del campo per cominciare una nuova azione di gioco. Ripresa di una nuova sequenza di trasmissioni:

• La combinazione di passaggi riprende cambiando ogni volta la direzione di gioco (non si va quindi "avanti e indietro"): una volta ricevuto il passaggio conclusivo dell’azione precedente, quella successiva riparte nella direzione perpendicolare a quella appena terminata.

NOTE

Durante tutto lo svolgimento dell'attività prevista i giocatori scelgono quale tipologia di giocata effettuare in base: all’ubicazione (posizione più postura) dei 4 compagni al centro del campo; alla presenza o meno del vertice alto e alle sue scelte di gioco.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

• La proposta rappresenta un’attività tecnica individuale sul passaggio della palla che non prevede il contatto tra giocatori.

• Per i giocatori al centro del campo viene definito un punto di partenza distanziato in modo chiaro da quello dei compagni.

• Gli spazi sono ampi e permettono la distribuzione dei giocatori in campo.

• L’allenatore ricorda di mantenere le distanze durante lo svolgimento dell'attività.

• Per distanziare i 2 giocatori che si trovano in attesa oltre lo stesso lato di gioco viene posizionato un delimitatore che aiuta i partecipanti a riconoscere e mantenere le distanze previste.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Descrizione

L'attività si svolge utilizzando uno spazio di forma quadrata (di lato 16m).

All'interno dello spazio delimitato si dispongono 4 file di delimitatori come da figura. Sui 2 lati opposti del quadrato si collocano 4 coni.

I giocatori si dispongono inizialmente all'esterno del campo di gioco.

È previsto l’utilizzo di 2 palloni di plastica.

Regole

L’attività prevede 3 fasi da 4 minuti ciascuna.

1. Fase Esplorativa

È prevista una sfida fra 2 squadre di 4 giocatori.

La squadra blu può muoversi fra i delimitatori solamente con dei balzi (primo turno bipodalici; secondo turno monopodalico destro; terzo turno monopodalico sinistro).

I giocatori rossi provano a colpire i giocatori blu con la palla. Il tiro avviene in 2 modalità differenti:

• Con la palla posizionata a terra.

• Con la palla posizionata inizialmente a terra che viene alzata con i piedi e calciata al volo.

Se il giocatore che si sta muovendo riesce a controllare il pallone (lo arresta nelle proprie vicinanze) non si conta come colpito. I tiri dei palloni devono avvenire sempre in prossimità dei coni.

2. Fase Didattica

Si svolge negli stessi spazi utilizzati per la fase esplorativa evidenziando alcuni aspetti particolari che possono essere emersi nei comportamenti motori dei propri giocatori.

Tutti i giocatori, affiancati su uno dei lati del quadrato principale, eseguono le azioni motorie riportate negli elenchi contemporaneamente ed in avanzamento verso il lato opposto.

Ogni variante scelta viene svolta per almeno 3 ripetizioni.

• Balzo monopodalico

• Spingere con un arto inferiore caricando il movimento piegando il ginocchio dell’arto in appoggio e infine atterrare sull’altro arto (sia da dx a sx che da sx a dx). 3 ripetizioni per arto.

• Spingere con un arto inferiore caricando il movimento piegando il ginocchio dell’arto in appoggio e infine atterrare, dopo aver effettuato una rotazione di 90°, sull’altro arto (sia da dx a sx che da sx a dx). 3 ripetizioni per arto.

• Balzo bipodalico

• Spingere con tutti e 2 gli arti inferiori caricando il movimento con arti superiori liberi, atterrare sui 2 appoggi. 5 ripetizioni.

• Spingere con tutti e 2 gli arti inferiori caricando il movimento con arti superiori vincolati ai fianchi, atterrare sui 2 appoggi. 5 ripetizioni.

• Spingere con tutti e 2 gli arti inferiori caricando il movimento con massima oscillazione degli arti superiori atterrare sui 2 appoggi, 5 ripetizioni.

• Lancio con 2 mani da dietro la testa

• Lancio frontale con 2 mani dietro la testa, piedi appoggiati a terra paralleli. 5 ripetizioni.

• Lancio frontale con 2 mani dietro la testa con torsione del corpo (sx e dx), piedi appoggiati a terra paralleli. 5 ripetizioni per lato.

• Lancio frontale con 2 mani dietro la testa, piedi appoggiati a terra in divaricati in direzione sagittale (avanti-dietro, p. e. sx avanti – dx dietro). 5 ripetizioni per divaricata.

3. Fase Situazionale

Viene svolta la stessa attività realizzata nella fase 1.

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

Organizzazione e struttura delle sedute di allenamento individuali

• La proposta rappresenta un’attività motoria individuale che non prevede il contatto tra giocatori.

• Per i giocatori al centro del campo viene definito un punto di partenza distanziato in modo chiaro da quello dei compagni.

• Gli spazi sono ampi e permettono la distribuzione dei giocatori in campo.

• I percorsi vengono svolti dai giocatori in modo individuale, non c’è la possibilità che i partecipanti si avvicinino troppo tra di loro.

• Per distanziare i giocatori che devono calciare la palla sono stati posizionati dei coni da prendere come riferimento.

Fonte

 

Archivio Proposte per il Settore Giovanile

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