L’Empoli di Sarri: la fase di possesso palla

Organizzazione Tattica

A cura di Renato MONTAGNOLO

L’Empoli di Maurizio Sarri ha giocato un calcio semplice ma molto organizzato, alternando un buon possesso palla a sviluppi verticali

L’Empoli di Maurizio Sarri, nella stagione 2014-2015, ha giocato un calcio semplice ma molto organizzato. Nonostante il quindicesimo posto nella classifica finale, la squadra del nuovo allenatore del Napoli è risultata settima per quanto riguarda la percentuale del possesso palla.

La squadra di Sarri ha dimostrato grande sicurezza e tranquillità nelle uscite da dietro.

Nonostante la prevalenza di un gioco corto, l’Empoli ha interpretato un calcio verticale, sfruttando la qualità nelle verticalizzazioni del proprio regista, Valdifiori, e la capacità di attaccare gli spazi dei propri attaccanti.

La preparazione della rifinitura si sviluppava prevalentemente con attacchi diretti ad uno e a due tempi. Vediamo nello specifico le soluzioni della squadra toscana durante la fase di possesso palla.

Costruzione

Principio

Giocare corto per attirare gli avversari.

Il regista si abbassa per ricevere. Nel caso venga marcato, interscambio posizionale con un interno di centrocampo.

Sottoprincipio

Un terzino effettua un passaggio in appoggio laterale/scarico su Valdifiori che verticalizza immediatamente.

Sottoprincipio

Creare una situazione di superiorità numerica su esterno attraverso la collaborazione tra terzino e interno di centrocampo.

Uscita attraverso 1 - 2

Uscita attraverso una sovrapposizione

Principio

– Se gli avversari chiudono tutte le soluzioni corte (due centrali difensivi, due terzini, regista), il portiere rinvia lungo in direzione dell’attaccante centrale.

Sottoprincipio 

– Trequartista e seconda punta attaccano lo spazio alle sue spalle.

Preparazione

Principio

– Attacco diretto.

Sottoprincipio

– Movimenti combinati dei due attaccanti e del trequartista.

Un attaccante si muove sul corto, l’altro attaccante e il trequartista si muovono sul lungo.

 Movimento in ampiezza dei due attaccanti e movimento sul lungo del trequartista.

Principio

– Attacco diretto a due tempi con ricerca del terzo uomo.

Sottoprincipio 

– Movimento sul corto della prima punta, ricezione e scarico su un compagno che poi effettua un appoggio su un terzo uomo.

 

 

Principio

– Creare superiorità numerica sulle fasce laterali.

Sottoprincipio

– Un terzino si alza e garantisce la massima ampiezza, il trequartista si allarga, l’interno di centrocampo segue l’azione.

Sottoprincipio

– Quando un terzino sale l’altro stringe per creare una linea difensiva a 3.


Info

Fonte: Tesi di Renato Montagnolo per il corso Allenatore di Base Uefa B   

Autore: Renato MONTAGNOLO

Categoria: Video Didattici

Data inserimento: 11/11/2020

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L'Autore

  •  

    Renato MONTAGNOLO  

    Laurea in Storia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Allenatore di Base Uefa B.

       

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