L’allenamento sportivo come processo di adattamento: l’organizzazione dell’allenamento

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 27/12/2010 - 09/04/2018

Sviluppare gli adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità sportiva praticata.

Premessa

· Controllo dell’allenamento

· Classificazione degli esercizi

Uno dei momenti più importanti nell’allenamento sportivo è il suo controllo scientifico.

La direzione del processo di allenamento è formato, in genere, da tre stadi:

· la raccolta delle informazioni sull’oggetto da controllare

· l’analisi delle funzioni rilevate

· le decisioni e la pianificazione

Controllo e misurazione dell'allenamento

È molto importante sapere cosa viene svolto, quanto e come.

Conoscere nel modo più dettagliato che cosa si è fatto.

 


Autori: Angelo IERVOLINO - Raffaele Di Pasquale

Uno dei punti essenziali dell’allenamento moderno è quello di dare una dimensione di quello che si è svolto nel corso dell’allenamento, nella singola seduta, in periodi più lunghi fino all’intero anno e oltre e quindi elaborare modelli generali per l’organizzazione dell’allenamento sulla base della specificità.

· caratteristiche di specificità

· finalità

· grado di difficoltà coordinativa

· entità Specificità

 

Nel primo punto c’è da precisare che la quantità del carico può essere generale o specifico: nella preparazione dei giovanissimi il carico specifico è molto basso rispetto ad atleti evoluti.

La differenziazione del carico è di grande difficoltà e richiede studi specifici della disciplina, in modo da identificare le caratteristiche degli esercizi di allenamento e organizzarli in base alle loro specificità allenanti.

Finalità

Le finalità raggiunte da un esercizio dipendono dalle caratteristiche metaboliche del carico e da quelle biomeccaniche e anche dal rapporto carico - recupero, dalla durata del lavoro, dalla frequenza e altro.

Verificare verso quale obiettivo il carico è indirizzato.

Difficoltà coordinative

Il grado di difficoltà coordinativa è essenziale in tutti gli sport in cui il movimento non è standard o fisso, ma è sempre diversificato come negli sport di situazione come il calcio.

Una cosa molto semplice è la misura della quantità di lavoro: quantità e durata formano il volume del carico.

Questo avviene attraverso tabelle, rilevazioni, ecc.

Entità

L’intensità è la misura dello sforzo compiuto dall’atleta, in riferimento alle sue individuali capacità di lavoro.

La misura dell’intensità è più complessa della quantità perché deve essere sempre riferita alle capacità massimali dell’atleta, che non sempre possono essere misurabili.

Si ricorre spesso alla misurazione di due forme diverse dell’intensità:

· il carico interno

· il carico esterno

Il carico esterno è la misura di quello che l’atleta fa: (ad esempio la misura della velocità di un percorso).

Questa misura può essere un valore normale per un professionista, ma può rappresentare un lavoro proibitivo per un dilettante.

Per misurare meglio ciò che avviene nell’atleta bisogna misurare il carico interno, cioè la reale fatica che compie un atleta.

Quindi scegliere uno stesso carico interno per un principiante e un atleta di buon livello significa scegliere due carichi esterni totalmente differenti.

Sul piano pratico significa scegliere la velocità di corsa (carico esterno) che corrisponda ad una frequenza cardiaca (carico interno) più o meno uguale.

 

Allenamento. Tipi di Preparazione

· Preparazione muscolare

· Preparazione organica

· Preparazione motoria

Classificazione degli esercizi

· struttura del movimento

· struttura del carico

· struttura della topografia muscolare

· struttura della situazione motoria

 

Struttura del Movimento

La struttura del movimento è determinata attraverso i parametri cinematici e dinamici che si possono ricavare sull’esercizio di gara e la sua comparazione con l’esercizio di allenamento: quindi potremo avere un esercizio speciale o di gara.

Struttura del carico

Si compone delle analisi delle reazioni interne provocate dal carico in condizioni standard (normali), di gara, di allenamento; con riferimento ai processi metabolici impegnati e gli effetti di adattamento degli esercizi svolti.

· anaerobico alattacido

· anaerobico lattacido

· anaerobico - aerobico

· aerobico

Anaerobico alattacido

· Miglioramento delle qualità di forza e velocità

· durata 1 - 5 s.

· intensità massima

· riposo 1 - 2 min.

· ripetizioni 5 - 7

Anaerobico lattacido

Esercizi con produzione di acido lattico; allenamento per la resistenza specifica, velocità e capacità di salto.

· durata 1 - 2 min.

· intensità vicino al massimo

· riposo 2 - 4 min. · ripetizioni 5 - 8

Anaerobico Aerobico

Frequenza cardiaca sui 150 - 190 b./min.

· intensità variabile

Aerobico

Allenamento cardiocircolatorio e respiratorio Frequenza non superiore ai 150 b./min.

 

Struttura topografica

Riguarda l’analisi degli impegni muscolari che si sviluppano sulla base delle caratteristiche biomeccaniche.

Lo studio può essere svolto mediante l’elettromiografia oppure attraverso lo studio della efficienza nelle espressioni di forza dei settori muscolari.

Struttura della situazione motoria

Si definisce un orientamento degli elementi della situazione tecnico - tattica.

Gli elementi che determinano il livello di prevedibilità della situazione si possono dividere schematicamente in:

· elementi conosciuti in anticipo, con scelta, non conosciuti (ripetizione di una tecnica, apprendimento di una combinazione)

· cose conosciute applicate · cose sconosciute da applicare

· condizioni psicologiche della situazione (realizzare un obiettivo, con avversario, con prova agonistica; risultato con la squadra completa, con il campo di dimensione ridotta). Gli esercizi di allenamento si possono ancora suddividere:

· esercizi generali

· esercizi speciali

· esercizi di gara

 

Forme di Allenamento

Le forme di allenamento sono molteplici e riguardano l’

organizzazione generale che si vuole dare al susseguirsi degli esercizi.

Le più utilizzate sono:

· interval training

· circuit training I

Interval Training (o metodo intervallato)

È il metodo di allenamento più conosciuto, quello più studiato in modo approfondito.

Consiste in periodi di lavoro ripetuti, intervallati con periodi di riposo. Utilizzato nei programmi di resistenza e velocità

Nel calcio si utilizzano sistemi aerobico - anaerobico misto con fasi di tipo anaerobico - alattacido quindi scegliere il tipo di esercizio da usare nell’allenamento.

Nel metodo intervallato fanno parte il metodo serie - ripetizioni e quello piramidale.

Circuit  Training (o metodo a circuito)

Consiste nel compiere, in un numero di stazioni, un determinato esercizio.

Una volta completato l’esercizio si passa alla stazione successiva eseguendo un altro esercizio.

Tutti gli esercizi generalmente vanno eseguiti in un dato periodo di tempo.

Altre forme sono:

· il metodo continuato

· il metodo della competizione

· il metodo ludico


Autore: Angelo IERVOLINO -  Fonte: Alleniamoilcalcio.net


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