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Premessa |
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E' una pista di forma circolare di dimensioni ridotte con pedana inclinata
od inclinabile. Sfrutta la forza centrifuga dovuta al moto circolare per
consentire a chi la utilizza, di mantenere la spinta e l'assetto della
corsa naturale anche se corre in poco spazio. Simula la corsa su un
pianeta con una accelerazione di gravità maggiore di quella terrestre per
cui può essere utilizzata per il potenziamento muscolare nella corsa con
il grande vantaggio di non dover indossare pesi. Correndo con l'opportuno
raggio di corsa e con l'opportuna inclinazione della pedana consente
all'uomo di sviluppare la massima potenza meccanica nella corsa, in
assetto di corsa lanciata. E' consigliata per chi svolge attività
agonistica ad alto livello ma serve anche per chi ama correre, per chi
vuol dimagrire per chi vuol mantenersi in forma. E' utile per far svolgere
ai ragazzi, sotto forma di gioco e quindi di divertimento, una ginnastica
formativa importante nel loro periodo di sviluppo; è utile per avviarli
allo sport in quanto migliora (senza dover ricorrere all'uso di pesi
sconsigliati nel periodo dello sviluppo) la flessibilità, l'elasticità, la
reattività muscolare, la potenza muscolare e la coordinazione motoria. La
pista centrifuga proprio per la sua forma circolare costituisce una
grandissima attrazione per i bambini e per i ragazzi. Usata dai grandi è
utilissima per il dimagrimento e per il mantenimento della forma fisica.
E' collocabile sia al coperto che all'aperto. Posta all'interno di una
palestra costituisce un bellissimo arredo ed un elemento di grande
attrazione |
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Come
si usa |
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IMPOSTAZIONE DEL PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
PREMESSA: LA LINEA DI CORSA DA SEGUIRE
ALLENAMENTO PER IL VELOCISTA
ALLENAMENTO PER IL MEZZOFONDISTA
Non esiste ancora uno studio molto approfondito che stabilisca in modo univoco quale sia il programma di allenamento più conveniente da seguire in funzione del periodo di allenamento e della gara da svolgere. Tale studio richiederà sicuramente ancora molto tempo vista la complessità della ricerca che presenta tra l’altro anche molte variabili. Sulla base dell’esperienza finora acquisita, siamo in grado di dare un programma di allenamento provvisorio suscettibile di subire modificazione nel tempo. Però anche se il modo migliore per allenarsi sulla pista centrifuga non è ancora bene standardizzato, l’allenamento sulla pista centrifuga è sicuramente molto efficace, visti i miglioramenti dei tempi in gara ottenuti dagli atleti che l’hanno utilizzata.
Esempi di linee di corsa e numeri di giri da effettuare consigliati per un velocista e per un mezzofondista
Facciamo due esempi molto significativi.
Supponiamo di dover allenare un velocista per i 100 metri ed un mezzofondista per i 1500 metri.
ALLENAMENTO PER IL VELOCISTA
Supponiamo che il velocista (un centrometrista) abbia un tempo di 11,0 s sui 100 metri.
La velocità media (Vm) è di:
Vm = 100/11,0 = 9.09 m/s.
mentre velocità massima Vmax è circa:
Vmax = 9.09x1.1 =10m/s.
Determinazione della linea di corsa sulla quale l’atleta sviluppa la potenza massima
La pista centrifuga presenta:
- sulla prima linea g = 1.2 G e V= 4.7 m/sec.
- sulla seconda linea g = 1.3 G e V= 5.5 m/sec.
- sulla terza linea g = 1.4 G e V= 6.2 m/sec.
- sulla quarta linea g = 1.5 G e V= 6.8 m/sec.
- sulla quinta linea g = 1.6 G e V= 7.3 m/sec.
- sulla sesta linea g = 1.7 G e V= 7.7 m/sec.
- sulla settima linea g = 1.8 G e V= 8.1 m/sec.
dove g è l’accelerazione di gravità che si esercita sull’atleta che corre sulla pista rispetto alla pedana di corsa, e V è la velocità di corsa dell’atleta in m/sec.
Dalle misurazioni di velocità ed accelerazione di gravità effettuate sugli atleti impegnati al massimo delle loro capacità sulla pista centrifuga si è calcolato che:
g x V = 1.35 G x Vmax.
in pratica il prodotto numerico dell’accelerazione di gravità cui sono sottoposti per la velocità di corsa sulla pista centrifuga è pari a 1,35 volte il prodotto dell’accelerazione di gravità terrestre per la velocità massima terrestre.
Nel nostro caso l’atleta svilupperà la massima potenza correndo sulla linea nella quale il prodotto della velocità per l’accelerazione di gravità sono pari a 1,35 G x Vmax cioè pari a 1,35 x 9.8 x 10.0 =127,4.
La linea sulla quale dovrà correre l’atleta è la sesta infatti:
sulla sesta linea abbiamo 1.7 x 9.8 x 7,7= 128.28 che è circa pari a 127,4.
L’atleta potrà correre sulle linee più interne ma su quelle linee non riuscirà a sviluppare la massima potenza.
L’atleta non dovrà correre sulle linee più esterne in quanto non ha la velocità tale da mantenersi perpendicolare alla pedana della pista centrifuga correndo su queste linee di corsa.
Determinazione del numero di giri da effettuare per il velocista
Sappiamo quindi stabilire la linea di corsa che l’atleta deve seguire per sviluppare la sua potenza massima e questo grazie alle misurazione di velocità ed accelerazione di gravità effettuate sugli atleti impegnati al massimo delle loro capacità sulla pista centrifuga.
Studiando atleti di diverso livello siamo riusciti a stabilire che mediamente un atleta molto allenato e di buon livello (che corre i 100 m in 11.0 sec) riesce a mantenere per circa 20 sec la potenza massima di corsa ed un’atleta di medio livello (che corre i 100 m in 12,0 sec) mantiene per circa 15 sec la potenza massima dopo di che essi cedono inesorabilmente e sono costretti a correre su linee più interne riducendo immediatamente la velocità di corsa e l’accelerazione di gravità cui sono sottoposti. Si consiglia per evitare cedimenti improvvisi di impegnare gli atleti di buon livello fino ad un massimo di 20 sec e quelli di medio livello fino ad un massimo di 15 sec corrispondenti rispettivamente a 7 giri e cinque giri di pista centrifuga.
ALLENAMENTO PER IL MEZZOFONDISTA
Per quanto riguarda la potenza di corsa massima per lavori di potenziamento e velocizzazione potrà utilizzare il metodo adottato per il velocista, mentre per quanto riguarda il lavoro di resistenza alla corsa veloce è consigliabile adottare il seguente criterio sulla base della esperienza finora acquisita.
Lavoro di resistenza alla corsa veloce
Supponiamo che il mezzofondista abbia un tempo di 4’ 20” sui 1500 m cioè 4x60+20= 260sec sui 1500 m, corrispondenti ad una velocità di 1500/260= 5,76 m/sec.
La velocità massima in questo caso si può considerare la stessa di 5,76 m/sec.
Il mezzofondista dovrà correre per un periodo di tempo minore del 20% cioè per circa 260x0.8=208 sec cioè 3’ 28” sulla pista centrifuga. Tale riduzione è necessaria a causa del maggior sforzo muscolare cui è impegnato l’ atleta sulla pista centrifuga a parità di velocità e mantenere all’incirca alla stessa velocità che ha in gara per 3’ 28”. Esaminando le velocità sulle varie linee egli deve correre sulla seconda linea a 5.5 m/sec con l’ aumento dell’accelerazione di gravità del 30%.
Determinazione del numero di giri da effettuare per il mezzofondista
per l’allenamento di potenziamento e velocizzazione da 5 ad 8 giri alla
massima potenza stabilita con lo stesso criterio utilizzato per il
velocista. Per l’allenamento alla resistenza il numero di giri è pari al
tempo 208 sec diviso il tempo a giro o periodo riportato nel nostro
esempio sulla seconda linea di corsa |
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Risultati |
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Straordinari risultati nel 2001
Attualmente, il Metodo Centrifugo-Gravitazionele è stato testato in Sicilia , solo su atleti under 15.
Nel 2001 sono stati battuti 5 record siciliani nella corsa (categoria under 15)
150 m piani 17.2 sec.
300 m piani
36.5 sec. 1° record
36.5 sec. 2° record
36.1 sec. 3° record
300 m ostacoli 39.5 sec
Nessun atleta ha riportato danni o traumi riconducibili all'allenamento sulla Pista Centrifuga.
Adesso tutti gli atleti dovranno provare il Metodo
Centrifuga-Gravitazionale
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Informazioni
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Ing.
Giuseppe Scuderi |
Via E. Filiberto, 86 |
95014 Giarre CT - Italy |
Tel. 095-7791038 |
Cell. 0347-0117771
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