Che cosa è lo schema corporeo

Luca DELOGU 

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Durante la fase di preparazione estiva, un calciatore di medio-alto livello si allena diverse ore al giorno con un’importante spesa energetica sia di acqua e sia di elementi nutritivi. Andiamo ad analizzare quelli che possono essere dei consigli da adottare in questa fase iniziale dell’attività agonistica. Una dieta mirata per chi pratica attività fisica fornisce tutti gli elementi nutrizionali necessari al fabbisogno di un atleta. I

n preparazione bisogna far attenzione in quanto mantenendo una dieta con contenuto in carboidrati normale, dopo alcuni giorni di allenamento intenso si verifica un depauperamento delle scorte di glicogeno.

Questo induce un maggiore affaticamento che rende meno tollerabile l'allenamento stesso, rallentandone la fase di recupero.

La principale variabile che influenza il fabbisogno calorico giornaliero è dunque il livello di attività fisica.

Un apporto calorico di questa entità comporta necessariamente che l'assunzione giornaliera di vitamine, minerali e proteine ecceda largamente il fabbisogno minimo giornaliero.

 

Quali consigli da adottare in preparazione?

1. ridurre il consumo di grassi di origine animale (burro, panna, insaccati)

2. limitare con formaggi, latte intero o altri latticini grassi

3. eliminare i cibi fritti

4. limitare i condimenti privilegiando l’ olio extravergine d’oliva

5. consumare le carni magre come pollo, tacchino, manzo

6. consumare almeno tre volte alla settimana, oltre la carne, anche il pesce

7. ridurre al minimo il consumo di saccarosio (zucchero da cucina) 8. ridurre i dolci 9. aumentare nella propria alimentazione il consumo di cibi ricchi di fibre, come gli ortaggi, la frutta (consumarla sempre a fine allenamento) e i cereali integrali.

 

Idratazione e Integrazione idro-salina
Nel corso di attività fisica di elevata intensità è utile l'assunzione di bevande reidratanti che contengono malto-destrine che aiutano a mantenere dei livelli normali di glicemia.
Alcuni atleti affermano che ingerendo troppi liquidi hanno dei problemi di natura gastrica.
Nella seduta di allenamento e’ essenziale pianificare anche le pause per una corretta idratazione, “bevendo poco ma con qualità”, con bevande che contengono degli elementi idro-salini corretti.

Di conseguenza si ha una maggior disponibilità di zuccheri per i muscoli e un risparmio delle scorte di glicogeno. Bisogna effettuare una buona idratazione durante e dopo gli allenamenti, assumendo liquidi prima dell’insorgere della sete, preferendo bevande non troppo concentrate che contengano sia Potassio che Magnesio ad una temperatura di 7-8 gradi circa.

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Luca DELOGU,  Preparatore atletico e mentale. Docente di Attività motoria presso i convegni organizzati dalla FIGC in Sardegna. Docente di Attività motoria presso le classi elementari nei circoli didattici di Sorso e Porto Torres. Istruttore di Ginnastica dolce e Attività motoria nelle diverse età evolutive: anziani, adulti, bambini. Educatore riabilitativo psico-motorio con persone diversamente abili con finalità educative, motorie e psicologiche. Master in Psicologia dello sport presso il centro studi in psicologia sportiva e formazione di Milano  

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Data inserimento e aggiornamento nel sito: 20/04/2013 -  11/12/2017 Scarica il contributo in formato PDF


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