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  La capacità di flessibilità e mobilità articolare
  Autore: Riccardo CAPANNA
  Data di pubblicazione: 27 marzo 2012  
 

La capacità di flessibilità e mobilità articolare
La struttura biomeccanica dell'essere umano è costituita da segmenti ossei posti in rapporto fra loro attraverso le articolazioni, la cui tipologia determina il grado di movimento dei capi articolari. Le articolazioni sono mantenute in sede fisiologica da un sistema di legamenti che le incapsula, e sono rese funzionali al movimento dai muscoli attraverso i tendini. In particolari situazioni critiche (il deadattamento all'allenamento, l'invecchiamento dei tessuti, varie patologie, un trauma o l'immobilità) i legamenti, il tessuto connettivo, le fibre muscolari ed i tendini possono creare delle resistenza che limitano il movimento. Per mantenere in perfetto stato la funzionalità di dette strutture, sono usati comunemente diversi metodi. Il metodo di stretching passivo di Bob Anderson. È un metodo in auge sin dalla fine degli anni '70, che può avere tutt'oggi un certo credito, se utilizzato nell'ambito della ricerca dell'allungamento muscolare di tipo cronico (vedere in seguito). Le sue regole, che sembrano di facile applicazione, ne hanno determinato una notevole divulgazione anche 

 
  L'Autore: Giuseppe STRACQUADANEO - Dopo il diploma I.S.E.F. , ha conseguito il Master in «Metodologia dell’allenamento e del fitness» 
 

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