Proposte per il Settore Giovanile

 

Il bambino oggi e lo sport/calcio

Autore: Floriano MARZIALI

Fonte: Atti del Convegno "Prima del risultato"


Introduzione

La riduzione dell’attività fisica nei paesi industrializzati è un fenomeno che non investe solo la popolazione adulta, ma si allarga anche ai giovani, già a partire dall’età prescolare.

Ne conseguono allarmanti trend secolari di involuzione dell’efficienza fisica in età pediatrica.  

L’interesse della letteratura internazionale è centrato sull’obesità e sulla perdita di capacità di prestazione aerobica, che rappresentano i principali fattori di rischio per la salute.

E’ importante sottolineare che la pratica di attività strutturate, nella maggior parte dei casi, non compensa la perdita del cosiddetto “ moto spontaneo “ e di tutto quel grande volume di attività non strutturata che in passato era basata sulla spontanea ricerca di soluzioni motorie a problemi della quotidianità.

L’attività destrutturata, però, tende a ridursi in particolar modo nei grandi centri urbani, come si evidenzia dall’involuzione delle prestazioni motorie.

Tale attività sembra addirittura non sufficiente per la prevenzione dei rischi cardio‐vascolari nei bambini.

Complessivamente le linee guida internazionali raccomandano almeno 60 minuti di attività giornaliera da moderata a vigorosa, considerato il fatto che il livello di attività fisica praticata in età evolutiva predice attendibilmente il livello di attività nella successiva età adulta, diventa cruciale gettare le basi di uno stile di vita sufficientemente attivo già dall’infanzia, per contrastare i trend attuali di mancanza di movimento che si instaurano già a partire dalla scuola materna.

La risoluzione del parlamento Europeo ( 2007 ) dice che bisogna fare almeno 3 ore di Educazione Fisica alla settimana in tutti gli ordini di scuola …………

Uno dei concetti chiave di un approccio qualitativo all’attività motoria è la variabilità della pratica.

E’ necessario rivedere le filosofie dell’Educazione Fisica, delle scienze motorie, dell’avviamento allo sport in età giovanile.

Quantità e qualità delle attività fisiche in età prescolare devono essere riviste in un’ottica di acquisizione di stili di vita attiva.

Il problema cruciale di chi si occupa di attività motorie e sportive per bambini, è riuscire a coniugare nella pratica l’esigenza di appropriati standard qualitativi e quantitativi del movimento, che possono frenare i trend involutivi sia sul fronte dell’efficienza fisica sia su quello della salute.

ALCUNI DATI CHE DOVREMMO TENERE IN CONSIDERAZIONE NELL’ANALISI DELLA SITUAZIONE CHE PRECEDE LA NOSTRA PROGRAMMAZIONE:

‐ La diminuzione degli sportivi: dal 1981 al 20001 c’è stato un calo di 635000 tesserati, si è passati da 3776200 a 3140993 ‐ Educazione Fisica e sportiva in Europa – tempo medio in diminuzione

‐ Scuola primaria: 2003 ‐ 121 minuti, 2007 ‐ 109 minuti

‐ Scuola secondaria: 2003 ‐ 117 minuti ‐ 101 minuti

‐ L’educazione Fisica sta diminuendo nelle scuole di tutto il mondo.

‐ Stato di salute in leggero peggioramento

‐ Nel 2003 si è valutato un decremento delle abilita motorie dal 10 al 15%

‐ In Italia i pantofolai e sedentari sono 23 milioni e 300 mila ( primi in Europa ) per cui aumentano i problemi sociali e la spesa sanitaria.

Si stima che l’inattività fisica causa annualmente 2 milioni di morti nel mondo.

‐ Nonostante i molteplici benefici, almeno il 60% della popolazione mondiale non raggiunge il livello minimo di esercizio moderato consigliato in 30 minuti al giorno.

‐ In Italia facciamo ¼ delle ore di attività motoria della Francia.

‐ Vi è un declino evidente dell’attività fisica

‐ Il corpo è relegato in una riserva indiana.

Lo sviluppo tecnologico nega il corpo. In Svizzera la legge federale prevede 3 ore di educazione motoria più una quarta ora facoltativa nel primo pomeriggio.

Hanno attivato un “progetto infanzia per fronteggiare un problema oramai evidente: I BAMBINI DIVENTANO SEMPRE PIU’ MALDESTRI.

A 6 anni hanno problemi di equilibrio, non sanno orientarsi nello spazio, vanno a sbattere facilmente se si muovono in uno spazio con ostacoli, non sanno fare la capovolta, presentano disturbi posturali, hanno problemi di grafomotricità

Linee guida

…… bambini devono accumulare

…… da 60 minuti ad alcune ore al giorno di attività fisica ……

…… e gli adolescenti dovrebbero svolgere almeno 20 minuti di attività fisica vigorosa 3 giorni la settimana  

……e 30 minuti di attività moderata 5 giorni la settimana  ……

Finalità

1‐ SENTIRSI BENE ‐ essere in forma e in buona salute, muoversi in armonia e trovare un equilibrio; scoprire il proprio corpo in rapporto al vivere giornaliero.

2‐ SPERIMENTARE ,SCOPRIRE ‐ imparare, arricchire il proprio repertorio di movimenti, acquisire conoscenze e competenze, scoprire l’ambiente naturale e materiale.

3‐ CREARE ED ESPRIMERSI – utilizzare il movimento come mezzo espressivo e di comunicazione.

Sviluppare il senso estetico

4‐ ALLENARSI E RAGGIUNGERE DELLE PRESTAZIONI – allenarsi in modo sistematico, ottenere delle prestazioni, provare i propri limiti, ripetere per migliorare.

5‐ CERCARE LA SFIDA E RIVALEGGIARE – osare, confrontarsi con se stessi,con gli altri e con l’ambiente. OSARE.

6‐ PARTECIPARE E APPARTENERE – cooperare, collaborare, dar vita a un progetto comune; sviluppare il senso di appartenenza e di gruppo.

L'Autore

 Floriano MARZIALI

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