Coordinazione: i cambi di direzione ne migliorano la comprensione

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 07/12/2011 - 30/03/2018

A volte basta guardare una partita, un'azione o anche un gol.

Utilizzare un foto‐frame, un'acuta attenzione a come tutto avviene, e a volte sentiamo noi stessi su una descrizione di un gol, come avviene la scena:

‐ accorcia il passo

‐ ottimo cambio di direzione

‐ torsione del tronco e cambio passo

‐ a tu per tu col portiere piccoli passi e gol!

Insomma tutti elementi che se analizzati per bene vanno a ritrovarsi tutto allo stesso punto, gli appoggi, il giusto equilibrio, in gergo, mettersi bene col corpo, e non solo quando si deve calciare in porta, ma anche in un'azione difensiva, in un contrasto.

Nella Match Analisys che effettuo ogni settimana, grazie all'aiuto della telecamera e dei software, sono andato ad analizzare i cambi di direzioni effettuati in una partita dai miei allievi.

 


Autore: Jonathan PROIETTO -  Fonte: Analyzeperformance


In media? 1100 c.d.d. in una partita, di 84 minuti di media in partita.

Ma quanto è importante la coordinazione in questo frangente?

E' possibile allenarlo solo a secco o con palla?

Se avete ancor più domande da fare, ancora meglio, ma io cerco sempre di prevenire, soprattutto in questo caso, soprattutto per lo svariato "mondo" di terreni di gioco che nel settore giovanile vai ad incontrare.

Il cambio di direzione è un aspetto che reputo strettamente importante, poichè l'utilizzazione ottimale dello spazio e del tempo può fare acquisire un vantaggio decisivo sia al difensore, in un momento abbastanza critico della partita e si all'attaccante, per sfruttare a proprio favore un'indecisione del reparto difensivo avversario.

Le esercitazioni sono svariate e comprendono sia un lavoro a secco che con palla, e il tutto è considerato un'attività funzionale, poichè, nel medesimo istante, sono coinvolte sia la tensione muscolare più utile a sviluppare un alto rendimento nel gesto tecnico specifico, sia la resistenza necessaria a richiamarlo ogni qualvolta che le esigenze ambientali lo richiedono.

 

Ovviamente un preparatore fisico, o un allenatore, con un pò di occhio, nota e si accorge subito di quelli che sono i principali errori che avvengono in dei cambi di direzioni, segnalarli e impartire le giuste esercitazioni per poter colmare questo debito funzionale.

‐ Errore dettato una cattiva frenata da piccoli passi

‐ Errore dettato da uno stop brutale e scoordinato a piedi paralleli.

Gli appoggi dunque, rientrano in una fase di importanza primaria, garantire al nostro sistema nervoso e muscolare, un'armonia raffinata di collaborazione, che solo continui e sostenute esercitazioni mirate a questo scopo, possono dare.

Tutto quello che porta a scarsa capacità di appoggi e coordinazione, porta disequilibrio, e l'equilibrio precario nel calcio, significa perdita di tempo.

Ecco perchè secondo il sottoscritto, è importante far rientrare nei nostri microcicli e mesocicli, lavori intensi di Core Stability e Core Training, valutare sempre e metabolizzare possibili risultati positivi.

 

Nei lavori con palla, è possibile istruire i nostri allievi allenando più componenti: qualità aerobiche, con partitine a pressione, campi stretti e specificità tecniche (ex. passaggio avanti passaggio dietro, o gol a meta con scambio obbligatorio), una telecamera, un software per guardare la cinetica del movimento biomeccanico, e il gioco è fatto!

Prima di questo però attuatevi una raccolta dati, nulla è indispensabile se non si ha un valore su cui basarsi!.

BUON LAVORO.