Il controllo delle possibilità anaerobiche ed aerobiche dei calciatori

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 21/09/2009 - 31/03/2018

Le valutazioni delle possibilità funzionali dell’atleta sottoposto a questi carichi, spesso non si realizzano attraverso i parametri registrati durante il lavoro, ma attraverso le reazioni dei principali sistemi funzionali dell’organismo nel periodo di recupero immediatamente successivo.

 

Quando si pianifica il regime di lavoro per lo studio delle possibilità aerobiche ed anaerobiche, il punto di partenza è la scelta di un lavoro di durata ed intensità, tali da assicurare la massima attivazione dei relativi processi aerobici ed anaerobici.

 

I carichi più adatti per la valutazione della potenza del processo anaerobico - alattacido durano da 15 a 30 secondi e il volume complessivo del lavoro realizzato in questo periodo permette di raggiungere il massimo livello di espressione delle possibilità anaerobiche-alattacide, mentre la capacità di mantenere quella di lavoro alla fine del carico rispecchia, in misura notevole, la capacità del processo anaerobico alattacido.

 


Autore: Jonathan PROIETTO -  Fonte: Analyzeperformance


Per valutare invece la potenza del processo anaerobico lattacido, si procede allo stesso modo, ma, in questo caso la durata del carico aumenta fino a 45-90’.

Per tale valutazione, oltre al volume complessivo di lavoro, si registrano il massimo debito d’ossigeno, le sue frazioni alattacida e lattacida e la concentrazione di lattato. Passando alla fase aerobica, la valutazione dellla capacità e della potenza del processo aerobico ed anche sulla sua economia, diversamente dalla valutazione delle possibilità anaerobiche, esigono l’applicazione di carichi molto più lunghi.