La pliometria. Una scienza metodica giusta

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 19/05/2010 - 30/03/2018

L’esercizio pliometrico unisce tra loro le qualità fisiche della velocità e della forza per creare un atleta in grado di correre più veloce e di saltare più in alto di prima.

Inoltre, lo sviluppo della pliometria per soddisfare l’atleta multi direzionale consente di avere maggiore varietà di esercizi più specifici, quando si deve mettere a punto un programma di allenamento.

L’allenamento pliometrico è passato attraverso una rilevante metamorfosi negli ultimi anni. L’allenatore o l’insegnante che comprenderà le opzioni e le opportunità disponibili attraverso l’allenamento pliometrico scoprirà nuovi metodi per allenare i propri atleti.

“Pliometria” è il termine attualmente applicato ad alcuni esercizi che hanno avuto origine in Europa, dove inizialmente erano conosciuti come jump-training (“allenamento al salto”)

La pliometria divenne rapidamente nota di allenatori e atleti come una serie di esercizi mirati a unire la forza con la velocità dei movimenti, per generare potenza.

Verso la fine degli anni ’70 i praticanti di molti altri sport, iniziarono ad utilizzare questo tipo di allenamento.

 


Autore: Jonathan PROIETTO -  Fonte: Analyzeperformance


L’esercizio pliometrico è un tipo di esercizio in grado di far produrre a un muscolo la sua massima forza nel più breve tempo possibile.

Inizialmente per comprendere bene la pliometria bisogna conoscere bene parte integrante dell’apparato muscolare come la fisiologia dei muscoli e i tipi di contrazione muscolare.

Visto che il termine pliometria è di recente creazione, primi studi fisiologici a riguardo erano definiti con altri nomi.

Il termine utilizzato dai ricercatori in Italia e Scandinavia per indicare questo genere di funzione muscolare era “ciclo-stiramento-accorciamento”.

L’elasticità muscolare è un fattore importante per comprendere in che modo il ciclo di stiramento-accorciamento può generare una potenza maggiore rispetto a quella generata da una semplice contrazione concentrica del muscolo.

Il riflesso miotatico è un altro meccanismo integrante del ciclo stiramento-accorciamento.

Un esempio comune di riflesso miotatico è lo spasmo del ginocchio che ha luogo quando il tendine del quadricipite viene picchiettato con un martelletto di gomma. Il riflesso reagisce al ritmo con cui un muscolo viene allungato, ed è tra i riflessi più rapidi del corpo umano.

Tale rapidità è dovuto al collegamento diretto tra i recettori sensoriali del muscolo, le cellule presenti nel midollo osseo e le fibre muscolari responsabili della contrazione. L’importanza della rapidità del riflesso miotatico è che nel ciclo di stiramento-accorciamento, il muscolo subisce una contrazione più veloce rispetto a qualunque altro tipo di contrazione.

Più è veloce lo stiramento o l’allungamento di un muscolo, maggiore sarà la sua forza concentrica dopo lo stiramento.

Il risultato è un movimento più potente, in grado di dominare la forza d’inerzia generata dal peso corporeo dell’atleta.

L’allenamento pliometrico può assumere molte forme, inclusi gli esercizi di salto per lo sviluppo degli arti inferiori e quelli con la palla medica per gli arti superiori.

 

Il praticante che utilizza la pliometria dovrebbe sapere non solo come eseguire gli esercizi, ma anche come adottare e modificare un programma di allenamento per trarne il massimo giovamento.

Uno dei principali fondamentali di ogni programma di esercizi è che gli sforzi maggiori nell’allenamento dovrebbero essere preceduti da attività di minore intensità. Queste attività di ‘riscaldamento’ posso avere forme diverse, ed essere di natura generale o specifica.

Quando si segue un allenamento pliometrico, gli esercizi scelti dovrebbero essere specifici o collegati a sforzi maggiori.

L’allenamento pliometrico può essere organizzato sia per singoli che per gruppi.

L’allenamento individuale richiede che il praticante esegua ogni esercizio al meglio delle sue capacità.

Pone l’enfasi sulla responsabilità, sulla concentrazione e sulla capacità di portare a termine la sessione di allenamento.