Moduli di gioco  | Organizzazione Tattica | Daniele FRANCESCHINI

I movimenti dell'interno di centrocampo in un centrocampo a tre

 


 

Il ruolo del centrocampista, per me, ha sempre avuto un grande fascino, in quanto è un ruolo di un'importanza strategica rilevante e che racchiude la maggior parte di quelle qualità che, secondo me, dovrebbe avere il calciatore modello.

Ho una predilezione per questo ruolo anche perchè l'ho interpretato, con soddisfazione, nella mia carriera da calciatore.

Ed è proprio per questi motivi che ho deciso di fare questa tesi prestando particolare attenzione proprio al reparto di centrocampo,zona nevralgica del campo dove spesso si decide l'inerzia della partita,anche se,ogni singolo giocatore di ogni singolo reparto deve dare il suo contributo affinchè la squadra sia equilibrata e possa esprimere un gioco efficace sia in fase di possesso palla che in fase di non possesso.

 

Cercherò di parlare del ruolo del centrocampista basandomi sia sulla mia esperienza da giocatore, sia sugli insegnamenti di allenatori di alto livello che ho avuto la fortuna di conoscere, sia dagli insegnamenti del corso Master nonché dalla mia,anche se breve esperienza di allenatore di settore giovanile.

 

Nello specifico andrò ad analizzare il ruolo dell'interno di centrocampo in tutte le sue varianti. Dal punto di vista tecnico-tattico,fisico, psicologico e comunicativo.

Tenendo conto anche di come si sia evoluto il gioco del calcio negli ultimi anni e di conseguenza anche il ruolo del centrocampista. Ovviamente,secondo la mia opinione, l'interno di centrocampo dovrebbe possedere tutti i requisiti che fanno di un calciatore un giocatore completo, universale.

 

Il centrocampista deve avere delle doti fisiche e tecniche, delle conoscenze tattiche, doti caratteriali-psicologiche, doti comunicative sopra la media.

Di certo ci saranno doti più predominanti rispetto alle altre, e il compito dell'allenatore sarà proprio quello di sfruttare al meglio quelle che sono le sue potenzialità più spiccate.

Io penso che un allenatore deve saper plasmare la squadra in base alle caratteristiche dei propri giocatori e saper trovare soluzioni, piccoli accorgimenti, a seconda delle situazioni, più o meno favorevoli, che si vengono a creare, sia durante la stagione che durante la gara, perché “anche il giocatore più completo ha i suoi punti deboli”. 

 


 

Caratteristiche generali che differenziano il ruolo di interno di centrocampo in un centrocampo a tre

 

Interno rifinitore: è un interno che si infila e si sfila dal blocco difensivo avversario con smarcamenti e cambi di posizione continui.

Quando si posiziona sopra la linea della palla e si smarca nella ragnatela avversaria richiama passaggi filtranti che deve saper rielaborare in forma evoluta.

Come il tre-quartista deve possedere una tecnica sopraffina, abile nelle ricezioni (controlli orientati), avere destrezza negli spazi stretti e nelle combinazioni veloci ed infine possedere un buon dribbling.

Nel momento in cui si abbassa, sfilandosi dalla ragnatela avversaria, per ricevere in una zona di campo dove non viene aggredito, deve assumere la funzione di regista.

Deve essere ben disposto e partecipativo nella fase passiva e di riconquista. 

 

Interno universale: è un interno che possiede grandi capacità condizionali, resistente e potente che partecipa con efficacia ad entrambe le fasi di gioco.

Nella fase di non possesso aiuta il compagno di reparto ad assolvere la funzione di interdizione.

Rispetto all'interno-rifinitore predilige partire da dietro per accompagnare le verticalizzazioni, smarcandosi a sostegno o inserendosi negli spazi in profondità.

Un valore aggiunto è sicuramente il tiro dalla distanza.

Si integra perfettamente con l'interno rifinitore. 

 

Interno regista: quando il vertice basso del centrocampo a tre è un interditore.

Dotato di eccellenti qualità tecniche,capace di gestire al meglio il possesso palla, dotato di un buon calcio medio -  lungo per poter effettuare cambi di fronte o passaggi in grado di scavalcare la linea difensiva nonché abile nell'effettuare passaggi filtranti.  

 


 

Movimenti dell'interno di centrocampo nell’1-4-3-3.

 

Come ho detto in precedenza sono le caratteristiche dei giocatori che influenzano, in maniera più o meno marcata, le strategie e le logiche di gioco di una squadra di calcio.

Gli interni di centrocampo dovranno interagire in maniera efficace con gli altri compagni di squadra,  i quali anche loro differiranno, anche avendo lo stesso ruolo, per capacità tecnico-tattiche e condizionali.

Se ho scelto di far giocare degli interni di centrocampo abili tecnicamente, bravi nel fraseggio stretto, abili nello smarcarsi tra le linee e dotati di un'ottima ricezione (controlli orientati) e ho delle ali che amano ricevere palla addosso e abili nell'uno contro uno,sarà una squadra che prediligerà di più il possesso palla cercando di superare la linea difensiva avversaria con una manovra più elaborata, sfruttando l'ampiezza con dei cambi di fronte per le ali e sfruttando invece centralmente le combinazioni strette e gli inserimenti degli interni di centrocampo.

 

Se invece ho degli interni di centrocampo con spiccate capacità condizionali,grande senso tattico e con grandi capacità di inserimento, soprattutto lateralmente,ed ho ali abili ad effettuare passaggi filtranti, abili ad effettuare tagli continui senza palla per attaccare lo spazio con efficacia, la squadra sarà più propensa a sviluppare un tipo di gioco che ricercherà poco il possesso della palla ma bensì più verticalizzazioni veloci.

Quindi, personalmente, credo che il modulo che un allenatore sceglie per la propria squadra deve essere adatto alle caratteristiche dei giocatori.

 

Anche se un allenatore volesse adottare per forza un determinato tipo di modulo questo sarà condizionato dalle caratteristiche dei giocatori che andranno in campo.

Il compito dell' allenatore sarà quello di adottare piccoli accorgimenti, piccole variazioni per far si di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori, anche tenendo conto della disposizione della squadra avversaria. Personalmente credo che: “il tipo di modulo che una squadra sviluppa non è fondamentale quanto, piuttosto, come essa, in base ai giocatori che ha, interpreta il modulo in questione”.

 

L'allenatore deve dare alla squadra dei principi di gioco, nel calcio moderno non posso avere una squadra che attacca solo con degli schemi codificati.

 

La squadra deve giocare seguendo dei principi,dei concetti di gioco,poi di volta in volta a seconda della situazione, dovranno essere i giocatori a scegliere le soluzioni più vantaggiose, possiamo parlare quindi di “schemi codificati dettati dalla situazione”.

 


 

Catene principali dell’1 4-3-3:

catena laterale composta dal terzino - interno - ala e catena composta dall'interno - ala - punta centrale

Fig. 1

 


 

Attacchi centrali:

Fig. 2

 

 

Descrizione: con palla al difensore centrale,l'(8) si apre lateralmente basso, con il terzino che si alza molto.

Il (7) dopo un contro - movimento taglia verso l'interno del campo dove può ricevere direttamente o dopo che (6) ha dato palla al (9) ricevere da questi lo scarico per poi giocare palla per l'inserimento di (10).

 


 

Fig. 3

 

 

Descrizione: con palla al vertice basso di centrocampo,l'(8) attacca la profondità facendo una sovrapposizione al (7).

Così (4) da palla a (9) che scarica su (7), il quale manda in profondità l'interno di centrocampo opposto che si deve inserire con i tempi giusti. (11) deve rimanere largo per dare ampiezza.

 


 

Fig. 4

 

 

Descrizione: come la palla arriva al terzino, (8) si apre in fascia per fare spazio a (7) viene dentro il campo per poi ricevere da (2) e scaricare subito per (4) il quale cambia subito gioco per (11) rimasto largo.

Sul cambio di gioco il (10) si deve inserire alla massima velocità per poter ricevere palla da 11 (o dal (9) dopo aver ricevuto da (11)).

Il concetto è gioco 'fuori', 'dentro', 'fuori' e ancora 'dentro'.

 


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Autore: Daniele FRANCESCHINI - Fonte: Settore Tecnico F.I.G.C.
Data aggiornamento e revisione: 01/10/2016

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