Esercitazioni Tattiche | Settore Tecnico F.I.G.C. - Tesi Corso UEFA PRO Licence |  Francesco CALZONA
 

Allenare la linea difensiva a 4 con orientamento sulla palla

Francesco CALZONA

 

Introduzione

In questa premessa spiegherò i motivi che mi hanno indotto a scegliere come argomento centrale della mia tesi un principio di difesa a mio avviso poco attuato nel calcio dei nostri giorni e che si fonda sul principio dell’orientamento sulla palla.

Ritengo che questo tipo di metodologia debba far parte del bagaglio di ogni allenatore, facendone uso ogni qual volta che l’organico messo a disposizione dalla società abbia le caratteristiche per poterlo attuare.

Questo modo di difendere, infatti, comporta che il resto della squadra sia mentalizzata e pronta a utilizzare lo stesso sistema anche nelle altre zone di campo.

In questo lavoro, parlerò di come si approccia a questo tipo di metodologia, a partire dai primi giorni di ritiro precampionato.

Proprio questa fase di preparazione è, per vari motivi, il periodo migliore per poter insistere con continuità sui concetti da trasferire e far assimilare agli atleti: le gare ufficiali sono lontane, il tempo a disposizione per lavorare sul campo è maggiore, la predisposizione psicologica dei calciatori appena rientrati dalle vacanze nell’immagazzinare informazioni – nuove o di poca conoscenza – è ottimale.

Nell’esposizione della mia tesi ho deciso di utilizzare un campionario di immagini di esercitazioni riferite a questa metodologia difensiva: la proposta prevede un lavoro prettamente didattico in modo da stimolare i protagonisti a muoversi, esclusivamente, in relazione alla posizione della palla.

 

importante segnalare che ogni esercitazione eseguita è riproposta il giorno seguente per pochi minuti, al fine di capire se i concetti erogati il giorno precedente siano stati realmente assorbiti dai calciatori.

Completata la serie di proposte, nella fase successiva saranno ripetute le stesse esercitazioni a difficoltà maggiori: ovvero l’eliminazione di riferimenti tipo i segnalatori, l’aumento della velocità dell’esercitazione e infine la presenza dell’avversario; fattore, quest’ultimo, di cruciale importanza poiché abitua i calciatori a non farsi influenzare dalla presenza degli avversari.

Va sottolineato che, per una buona riuscita dell’esercitazione e la corretta suddivisione dei compiti tecnici, è necessario che uno dei collaboratori affianchi l’allenatore nello sviluppo dell’esercizio, in modo che uno possa essere impegnato nel proporre, l’altro nel controllo dello sviluppo comunicando ai protagonisti eventuali correttivi.

Le riprese delle immagini che ho deciso di utilizzare sono state realizzate con un drone, strumento di importanza determinante poiché consente di riprendere dall’alto le immagini in movimento e offre la possibilità, al termine di ogni seduta, di visionare e valutare, in ogni dettaglio, l’esercitazione.

 

Le proposte che andremo a vedere nei capitoli successivi prevedono la suddivisione del lavoro in tre fasi:

• Verticale

• Orizzontale

• Difesa della porta

 

Le molteplici esercitazioni presentano un grado di difficoltà variabile; consentono, pertanto, di analizzare le complessità presenti nei vari step didattici prospettati alla squadra. 


 

Legenda

 


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Autore:  Francesco CALZONA - Fonte: Settore Tecnico F.I.G.C. - Corso UEFA PRO Licence

Data inserimento nel sito: 14/12/2016